Chi non ha mai sognato di salire sull’Empire State Building, di fare shopping sulla Fifth avenue o di scattarsi un selfie davanti alla Statua della Libertà? La Grande Mela è una destinazione affascinante, magica e ricca di opportunità.
Tra i più celebri simboli iconici neyworkesi come non citare proprio la New York City Subway, tra le più antiche ed estese reti metropolitane con ben 472 stazioni, 394 km di lunghezza e 32 linee. Un’infrastruttura degna di nota, che ogni giorno trasporta più di 1,3 milioni di passeggeri.
Quando nel 2004 Aliva fu contattata da un produttore di gres spagnolo per una consulenza su un importante progetto negli USA, nessuno si sarebbe aspettato che l’azienda sammaurese avrebbe progettato e realizzato un’opera pubblica così ambiziosa: la Second Avenue Subway, ovvero la seconda linea della metropolitana di NY situata a Manhattan, nell’Upper East Side.
I numeri richiesti dalla Second Avenue Line e realizzati da Aliva sono infatti da capogiro:
- 4 stazioni realizzate dal 2014 al 2017;
- Oltre 14.000 i mq di superfici progettate e consegnate per il rivestimento delle facciate interne ed esterne delle stazioni;
- 170 tonnellate di lega di alluminio impiegate per le strutture;
- 7.000 le ore di progettazione che si sono rese necessarie, nelle varie fasi dei lavori;
- 130.000 le miglia di volo tra Italia e Usa fatte da chi ha collaborato al progetto;
- 55 i metri di profondità rispetto al suolo, del punto più basso, in cui la facciata ventilata è stata impiegata.
…Ma torniamo al 2004, quando a Wall Street Aliva fu presentata allo studio di progettazione DMJM Harris, poi acquisito da AECOM - oggi tra i più grandi studi di progettazione al mondo - che le spiegò la necessità di ingegnerizzare alcuni sistemi di montaggio meccanico per rivestimenti in gres porcellanato da 13 e 20 mm di spessore per la facciata ventilata.
Lo scopo consisteva nel realizzare i “muri” interni alle stazioni, così come dei trackwall, cioè la parte di rivestimenti non accessibili al pubblico al di là del treno, e delle parti esterne alle stazioni, contenenti gli impianti. Le performance che questi sistemi avrebbero dovuto assicurare erano molto al di sopra degli standard costruttivi solitamente impiegati. Non dimentichiamoci che il 2001 era passato da poco e le misure in materia di sicurezza delle opere pubbliche erano state portate a livelli mai visti prima d’ora. I carichi strutturali da considerare andavano ben oltre ciò che Aliva aveva realizzato fino a quel momento.
A rendere ancora più complessa la realizzazione era l’ulteriore richiesta della MTA (Metropolitan Transport Authority, nonché proprietari della metropolitana) e della città di New York, che avevano incaricato quattro artisti di fama mondiale di realizzare delle opere che sarebbero state incorporate alle pareti della facciata ventilata.
La sfida fu accettata ed il risultato di quegli anni di lavoro è visibile nelle foto che mostriamo. L’augurio per i nostri lettori è che possiate fare visita di persona alle stazioni sulla 63rd, 72nd, 86th e 96th street della Second Avenue Subway a Manhattan per vedere lo splendore di queste facciate ventilate.
Referenza: Ancillary Building - Aliva ha progettato e fornito i sistemi che compongono le facciate ventilate esterne dei fabbricati tecnici.
Prima di salutarvi vi lasciamo con una curiosità, ricordate l’uragano Sandy? Nel 2012 arrivò a lambire la parte sud di Manhattan ed allagò completamente la South Ferry Station, distruggendo le pareti che la rivestivano.
Visti i risultati ottenuti con la Second Avenue Line, ed una disponibilità immediata in loco, Aliva partecipò anche ai lavori di restauro di quella stazione, progettando e fornendo una facciata ventilata in gres che, grazie alla collaborazione con il fornitore di gres che aveva già fornito il materiale in precedenza, è esattamente la replica fedele di quella distrutta dall’uragano.
Qualunque sia la tua richiesta, realizziamola insieme.
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